Miss Italia 2012

La vincitrice del più famoso concorso di bellezza è la diciannovenne siciliana numero 45: Giusy Buscemi. Al secondo posto la numero 13, la pescarese Romina Pierdomenico. Terza la numero 93, la romana Claudia Tosoni.

La più bella d’Italia, incoronata da un presidente di giuria di qualità come Beppe Fiorello è diplomata e aspetta il risultato del test di medicina. Sogni nel cassetto? «Voglio diventare una brava attrice». Frasi di rito, insomma. Come le molte – troppe – che hanno caratterizzato la finale di quest’anno.

A condurre le due serate di domenica e lunedì è stato lo storico conduttore Fabrizio Frizzi, giunto ormai alla sua ultima esperienza a Miss Italia.

Domenica sera la diretta Rai del concorso è stata battuta nell’audience tv dal film Avatar su Canale 5 (4,3 milioni di spettatori contro 3,1).

Ieri sera, ospiti molti campioni reduci dai trionfi olimpici. Tra questi anche Annalisa Minetti, bronzo alle Paralimpiadi, cantante di successo ed ex concorrente per il titolo di Miss Italia. Ospite musicale Biagio Antonacci che ha proposto la sua travolgente “Non vivo più senza te”, hit dell’estate 2012.

Nella tradizionale conferenza stampa è stato sollevato anche un tema insolito dai giornalisti: la chirurgia estetica. Fino a che punto si può ricorrere a qualche ritocchino? Se nello sport c’è il doping per alterare le prestazioni di gara, come si chiama questo nei concorsi di bellezza?

«Di certo il regolamento non ne parla in quanto, quando è nato il concorso, la chirurgia estetica non esisteva. Ma se qualche concorrente si presentasse con evidenti alterazioni del corpo non arriverebbe mai a Miss Italia», dice Patrizia Mirigliani, sorpresa per il fatto che ad atleti che hanno portato alta la bandiera dell’Italia vengano fatte domande di questa natura.

Gli olimpionici, seppur sbigottiti, hanno alla fine detto la loro: «Sarebbe scorretto, così come lo è nello sport». O come ha fatto notare l’azzurro Luigi Mastrangelo, «Le ultime Olimpiadi hanno confermato come la lotta al doping nello sport sia sempre più efficace perché subito sono stati accertati alcuni casi di positività».

A contendersi il titolo sono state ieri sera venti ragazze: alle 15 finaliste di domenica sera si sono aggiunte infatti cinque concorrenti “ripescate”.

Poi le drastiche tappe di selezione che terminano nella finalissima che ha opposto le tre miss rimaste in lizza.  La fascia “Gli occhi di Enzo“, titolo onorifico pensato da Patrizia Mirigliani e dedicato al padre nonché patron di Miss Italia scomparso un anno fa, è stata assegnata dagli oltre 250 giornalisti presenti a Montecatini Terme alla finalista Giusy Buscemi, Miss Wella Sicilia e ora Miss Italia.

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