Calcio e social network: gli hashtag della Confederations Cup.

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Da quando Twitter è diventato uno dei canali di comunicazione più usati sul web, ci siamo tutti abituati al suo stile: 140 caratteri e gli hashtag #” ad evidenziare le parole chiave.  Il bello degli hashtag sta proprio nella facilità con cui si riesce ad inserirli all’interno di una frase, senza caricarla di un peso semantico eccessivo, ma allo stesso tempo, ponendo l’accento sulla parola chiave del concetto espresso. È come dare un titolo, senza doverlo davvero scrivere in testa al post; come “taggare” un intervento, senza dover fisicamente aggiungere i tag in fondo al post. Gli utenti del web 2.0 sanno bene quanto sia comodo e pratico questo mezzo. Tutti noi abbiamo visto il ruolo importante di Twitter e dei suoi mezzi (primo tra tutti l’#) in situazioni sociali particolari come nel caso della Primavera Araba; o più banalmente, tutti noi sappiamo quanto i vip utilizzino questi mezzi per rimanere in contatto coi propri fan (diventati follower per l’occasione). Altro contesto in cui c’è un’esperienza ormai consolidata dell’uso di Twitter e del suo hashtag è quello della partecipazione (quanto meno digitale) ai grandi eventi: seguirli e raccontarli su Twitter e altri social network è molto comune e diffuso oggigiorno.  Non ci siamo certo stupiti quindi di trovare moltissimi post con # al loro interno, riguardo l’edizione 2013 della Fifa Confederations Cup, giocata in Brasile dal 15 al 30 Giugno. Il fenomeno “sociale-digitale” del seguire i grandi eventi (qui si parla di eventi sportivi, ma tipicamente si può trattare di eventi musicali, cinematografici o teatrali come festival o contest) nasce recentemente. Riguardo gli eventi sportivi calcistici, come la Confederations Cup, l’uso dei primi hashtag live risale all’edizione 2010 dei campionati mondiali di calcio, ancora oggi si possono rintracciare alcuni tweet originali, pubblicati da giornalisti o appassionati che stavano seguendo in tempo reale il mondiale. Cercando in Twitter, si possono trovare post riguardo #germany2006, l’edizione tedesca dei mondiali di calcio, ma non si tratta di post pubblicati in diretta (dato che Twitter sarebbe nato qualche mese dopo, e l’uso degli # sarebbe entrato in vigore da lì a un anno). Anche nel 2012 sono stati pubblicati moltissimi tweet, contenenti l’#PolandUkarine2012,  che quindi trattavano live l’evento in corso, cioè gli europei di calcio. Non una novità allora ma una conferma, quella del seguire live un grande evento sportivo attraverso i social network.

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La formazione italiana per la semifinale contro la Spagna.

E se l’uso degli hashtag per seguire un evento sportivo non è una novità, c’è una news che di certo farà sì che l’utilizzo degli hashtag per commentare live l’evento sportivo aumenti notevolmente. Dal 12 giugno, infatti, gli hashtag sono attivi anche sul più utilizzato social network della rete, Facebook. Gli hashtag funzionano come parole chiave, che si possono cercare nella barra di ricerca, si possono cliccare e si può creare un nuovo post direttamente dal feed aggregato, post che – proprio come su Twitter – includerà automaticamente l’# nel testo. Facebook, che ci tiene alla privacy, sottolinea come sarà ancora possibile stabilire a chi rendere visibile il post: diversamente dai post taggati negli eventi pubblici, che diventano visibili anche a chiunque partecipi al  gruppo, infatti, i post con hashtag saranno visibili solo alle cerchie a cui verranno indirizzati. Questa novità ha fatto sì che la Confederations Cup diventasse il primo grande evento trattato su FB con l’uso degli hashtag. Ed è stato un successo. Sono stati tantissimi i post contenti #ConfederationsCup, piuttosto che  #Brazil2013 (o la loro versione portoghese #confederacoes e #Brasil2013). Anche su Twitter, d’altronde, c’è stata un’esplosione di tweet riguardanti la coppa e contenti hashtag adeguati. Come sempre,  il web 2.0 è molto “sul pezzo” e pronto a parlare dell’ultimissima news e ad abbandonare già quella meno recente. Infatti, se facessimo una ricerca degli ultimi post pubblicati su Facebook  o Twitter,  troveremmo la maggior parte dedicati a descrivere o commentare l’ultimo episodio accaduto all’evento. Infatti ad oggi, Lunedì 1° Luglio, primo giorno dopo le finali della Confederations Cup (Brasile-Spagna per il primo posto, Uruguay-Italia per il terzo) fra le tendenze proposte da Twitter Italia sulla sua homepage, troviamo al secondo posto (e primo non sponsorizzato) #UruguayItalia, e due posizioni più sotto leggiamo #BrasileSpagna. Gli altri hashtag più utilizzati al momento, su entrambi i maggiori social network, riguardo alla Confederations Cup sono: #neymar, #fred, #xavi, #torres, #cavani, #buffon, tutti quindi riguardo uno dei protagonisti delle due partite più recenti del torneo. Questo ci fa capire quanto gli # siano utilizzati in tempo reale o comunque per commentare avvenimenti delle ultime 12 ore. Su Twitter Italia, numerosi anche i post con l’#napoli, riferito alla società calcistica, citata da Cavani in un’intervista a fine partita (Uruguay-Italia) rilasciata ad una televisione italiana. Il sito italiano ultimorigore.it ha pubblicato tramite il suo profilo Twitter, una “tweetercronaca” delle partite, ovvero il match raccontato a colpi di tweet di 140 caratteri, pieni di # seguiti dai nomi dei protagonisti dell’incontro, e in generale contrassegnati dall’#ultimorigorelive. Per commentare a partita finita, gli utenti italiani di Twitter e Facebook hanno in genere scelto di usare l’#Squadra1Squadra2 per individuare un particolare match, con questo tipo di dicitura, come già visto sopra.

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Neymar, uno dei protagonisti della Seleçao.

Ma Brasile 2013 non è stato solo calcio, abbiamo visto molte foto e video delle grandi proteste organizzate da numerosi cittadini brasiliani, che hanno manifestato contro gli investimenti fatti dal governo per poter ospitare i Mondiali 2014 e le Olimpiadi 2016. Su Twitter possiamo trovare diversi post scritti dai protagonisti delle proteste e riguardo le manifestazioni stesse. Molti di questi sono raggruppati sotto l’#protestorj, ma anche sotto l’#Brasil fra i numerosi tweet riguardanti l’evento sportivo, ne troviamo alcuni che esprimono invece il punto di vista dei manifestanti.

La partecipazione tipica del web 2.0 e la  voglia di social e di condivisione da parte degli utenti, ha fatto sì che questo evento sportivo fosse seguito forse più sulla rete che sulla televisione, che le discussioni da” Bar Sport” si trasferissero dal tradizionale tavolino da caffè a quello virtuale di Facebook o Twitter;  così come le comunicazioni ufficiali, sempre più spesso diffuse tramite la pagina ufficiale FB o Twitter di un’ente o una testata giornalistica. E così l’hashtag diventa centrale e sempre più utile, utilizzato e apprezzato dagli utenti dei maggiori social network della rete.

Le mappe qui sotto mostrano indicativamente il rapporto fra i numeri di tweet fatti dai vari paesi nel mondo e contenti un preciso hashtag. Ovviamente, maggiore la dimensione dell’etichetta contenente l’hashtag, più numerosi i tweet pubblicati dagli utenti di quel paese.

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L’#confederationscup nel mondo.

neymar

Da questa mappa si può notare l’ossessione nei tweet degli spagnoli per il giocatore-incubo della squadra iberica, Neymar.

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Come prevedibile, l’#protestorj è stato tweettato dai brasiliani.

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Gli italiani, fieri del loro portiere e del terzo posto conquistato ai rigori contro l’Urugay, twittano a riguardo.

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