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“Te lo do io un fisico nuovo”, il lato inedito della chirurgia estetica ed etica

E’ da poco uscito uscito “Te lo do io un fisico nuovo. Vademecum sincero e irriverente della chirurgia estetica” (Davide Ghaleb Editore) il nuovo libro di Francesca Romana Di Biagio, giornalista di costume per Il Giornale, Style ed Espansione. Confessioni e rivelazioni inedite, a cuore aperto, sul mondo della chirurgia estetica. Sui suoi personaggi, bizzarri, singolari, ma al tempo stesso ordinari e desiderosi di risposte certe e serie. Sulle nuove frontiere della medicina e sulle tecnologie d’avanguardia che consentono di ottenere i risultati sperati, in maniera non invasiva e senza compromettere la propria salute. Su una professione tutt’altro che semplice da esercitare, se non possiedi il carattere giusto e non hai le conoscenze altolocate per fare carriera. Infine, l’appello per una chirurgia che sia etica, prima ancora di estetica.

Il volume sarà presentato martedì 12 novembre, ore 19, alla Società Umanitaria, via San Barnaba 38, Sala Bauer, nell’ambito dell’evento “Riflessioni sul corpo. Espressione estetica, chirurgia etica e ironia”. Nel corso della serata saranno esposte le opere dell’artista Barbara Pietrasata. Presenterà Marco Lombardo, direttore del mensile Style.

Iniziamo dalla seconda parte del titolo, perché “vademecum sincero e irriverente della chirurgia estetica”?

Sincero perché svela tutti retroscena del settore, sia sul piano di chi esercita la professione che su quello dei pazienti. E’ un libro che parla a 360° del mondo della chirurgia estetica: dei personaggi che lo caratterizzano, delle loro richieste elementari e al tempo stesso bizzarre, della grande responsabilità che comporta essere un chirurgo estetico e di molto altro ancora. Irriverente perché tale è il tono delle domande che io pongo a chi in questo volume ci apre le porte di questo universo, tanto comune, ma altrettanto poco conosciuto nei dettagli. Infine vademecum, perché si tratta di una vera e propria guida alla chirurgia estetica, con l’indicazione di trattamenti e prezzi.

Quale è il messaggio che emerge dal libro?

L’appello a una chirurgia etica, prima ancora che estetica, al rispetto per il proprio corpo e la naturalezza dei connotati. Desiderare di essere più belli è un diritto, ma lo è altrettanto la salute.

Anche la chirurgia estetica è stata colpita dalla crisi?

Tutt’altro. Nel libro si parla della moltitudine di “gente normale”, disposta a indebitarsi per un seno o un naso nuovo. Oggi l’intervento chirurgico non è più appannaggio di pochi e ricchi, come lo era un tempo. E’ per questo che serve un’informazione chiara e corretta.

Anche gli uomini si ritoccano?

Altroché, ancor più delle donne. Nel libro sono descritti tutti gli interventi ai quali ricorrono.

Tu sei una giornalista di costume ed economia e ti sei sempre occupata di storie di aziende e imprenditori, come ti è venuto in mente questo nuovo libro?

Perché la chirurgia estetica è un fenomeno di costume e da giornalista ho voluto analizzarlo. L’ho fatto però nella maniera più scorrevole e leggera possibile, attraverso un libro che si “fa leggere” e diverte….almeno spero!

Dove si può acquistare il libro?

Online con spedizione gratuita a casa, sul sito dell’editore www.ghaleb.it, cliccando sulla scheda libro.

L’AUTRICE


Francesca Romana Di Biagio, laureata in Scienze Politiche alla Luiss Guido Carli di Roma, è una giornalista professionista per carta stampata e televisione. Scrive di economia e costume per Il Giornale, Style e il mensile economico Espansione. Ha lavorato per la 7, ha curato e condotto vari programmi per Class Cnbc, Mediaset, la web tv di Banca Intesa e dal 2008 al 2010 ha svolto corrispondenze giornalistiche da Shanghai per Libero mercato, Panorama Economy e Il Giornale. E’ autrice del libro “Orientarsi in Cina” Storie italiane di successo all’ombra del Dragone”, Aliberti Editore, pubblicato nella collana di Pierluigi Celli e del reportage televisivo, “Un ponte in rosa”, patrocinato dal Senato e dedicato al rapporto tra internazionalizzazione e crescita professionale femminile. Durante l’Expo 2010 di Shanghai, è stata responsabile della comunicazione del progetto “Italia degli innovatori”, promosso dal Ministero della pubblica amministrazione e innovazione e dal Commissariato italiano per l’Expo 2010.

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