Travel blog: “Viaggio senza coda”

Su Comunicangolo abbiamo già parlato del fenomeno dei blog, ma concentrandoci più sull’argemento food.
Oggi invece parleremo dei travel blogger.

Sono sempre di più, infatti, le persone che creano blog di viaggio. L’obiettivo non è solo quello di condividere storie con gli amici. Molti blogger investono tempo e denaro per rendere la propria creatura visibile al più grande numero di persone, acquisire credibilità e farne un vero lavoro.

Ci sono molti tipi di blog di viaggio: quelli che descrivono solo mete esotiche, quelli che invece si concentrano su posti specifici, altri che danno consigli, altri ancora che forniscono già itinerari, mappe, cartine, eccetera.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti, se volete dare un’occhiata ci sono le classifiche dei travel blog (italiani e stranieri).

A noi di Comunicangolo ne è piaciuto uno in particolare che si chiama “Viaggio Senza Coda”, di Serena Coda.
“Direi che sarebbe assolutamente esagerato definirmi una viaggiatrice nel senso più classico del termine. Nella mia wishlist l’elenco dei luoghi da scoprire è talmente lungo da farmi arrossire, potrei quasi affermare che mancano i “fondamentali” per definirmi tale” dice Serena nella presentazione del suo blog “Ma il desiderio di scoperta è tale che spesso si trasforma in un vero e proprio viaggio anche lo spostamento più banale, come il mio quotidiano Milano-Bergamo o i miei amati weekend a Salò”.


“Faccio un lavoro che mi appassiona da sempre, da più di 20 anni”, spiega ancora Serena, “e che mi regala il grande privilegio di andare al di là di Milano, Bergamo o Salò. Spero di riuscire a raccontarvi i miei piccoli e grandi viaggi, di riuscire a condividere con voi quell’affollato mondo di piccole e grandi emozioni che qualche volta anche durante un viaggio in metropolitana riescono a riempire il cuore”.

Il blog infatti è strutturato per ospitare sia contenuti di viaggi nel vero senso della parola (Marocco, isole tropicali…) ma anche posti più vicini (molto bello, ad esempio, è il post sul Parco di Monza).
Lo stile di scrittura è molto personale, al contrario di alcuni blog di viaggi oggettivi ma un po’ asettici, e fa subito immedesimare il lettore nello spirito del viaggio, qualunque esso sia.

“Dal desiderio di non smettere mai di scoprire il mondo: le meraviglie, le piccole cose, le emozioni, le sfumature, i sapori e le persone che lo rendono un’avventura senza fine, per gli occhi e per il cuore.” Parole così convincono sicuramente a dare un’occhiata a questo blog.

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