EasyLux, il primo sistema di illuminazione intelligente

La start up italiana WebSin lancia l’illuminotecnica collegata a IoT, Internet of Things.

Illuminare una strada solo al passaggio delle auto, gestire attraverso lo smartphone il sistema di luci domestiche, realizzare percorsi luminosi per segnalare le vie di fuga negli edifici pubblici, o più semplicemente non dimenticare più la luce accesa in una stanza. Sono solo alcune delle applicazioni di EasyLux, progetto innovativo della start up italiana WebSin s.r.l.

Ecologia, sostenibilità, economicità: sono le parole chiave di EasyLux, una tecnologia di illuminazione senza fili che sfrutta la rete per comunicare con l’utilizzatore.

Tramite un sistema di dispositivi interconnessi (la lampada a luce LED, il sensore di luminosità, il sensore di presenza e l’interruttore con display sensibile al tocco), collegati tra loro attraverso la rete WiFi, è possibile gestire in modo intelligente, economico ed ecologico qualsiasi sistema di illuminazione pubblico o privato.

“L’idea di EasyLux” ci racconta Umberto Allievi responsabile del progetto, “è frutto di una profonda riflessione su come la tecnologia possa immergersi nel quotidiano per migliorarlo e per tutelare l’ambiente. Questo progetto è potuto venire alla luce grazie alla determinazione di Norberto Fumagalli, titolare della WEBSIN e mio ex collega di università,  di sfruttare le competenze (informatiche) maturate in WEBSIN attraverso  anni di progetti IT”

Il progetto ha partecipato con successo al “Bando Italia Digitale” indetto dalla camera di commercio di Milano, patrocinato da Unioncamere Lombardia, Agenda Digitale Lombarda, Regione Lombardia e Comune di Milano e si è classificato tra le prime dieci start up, ottenendo così il finanziamento che ha permesso a WebSin di realizzare un prototipo e di prendere parte alla conferenza di presentazione dei 10 migliori classificati, che ha avuto luogo lo scorso 19 marzo nella prestigiosa sede della Camera di Commercio di Milano a Palazzo dei Giureconsulti.

WebSin è ora alla ricerca di finanziatori per dare il via alla fase produttiva di EasyLux.

Il progetto EasyLux rientra nel segmento di mercato dei dispositivi connessi – il cosiddetto Internet of Things, IoT.

Secondo la prestigiosa società americana Cisco, soltanto lo 0,6 % degli oggetti che un giorno potranno diventare parte di quello che chiama “Internet of Everything” sono attualmente connessi alla rete. Le opportunità di business in questo settore sono valutate intorno ai 14.4 trilioni di dollari per i prossimi 10 anni.

Maggiori informazioni sul progetto EasyLux sono disponibili sul sito www.easylux.it

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