Premi Nobel 2013: le nomine

Come ormai è ben noto in questi giorni si stanno svolgendo a Stoccolma, le premiazioni per i Nobel 2013, anche se a voler essere precisi in realtà più che premiazioni vere e proprie sono delle nomine, dato che il premio viene fisicamente ritirato solo il 10 di dicembre (in memoria di Alfred Nobel che istituì l’onorificenza) sempre a Stoccolma (fatta eccezione per il Nobel per la pace, che viene consegnato a Oslo).

Per chi ancora non lo sapesse il premio Nobel è un’onorificenza di valore mondiale, attribuita annualmente a persone che si sono distinte in diversi campi apportando considerevoli benefici all’umanità, per le loro ricerche, scoperte ed invenzioni, per l’opera letteraria, per l’impegno in favore della pace mondiale. Infatti i premi vengono attribuiti in campi specifici: Medicina, Fisica, Chimica, Letteratura, Pace, Economia.

Ormai siamo agli sgoccioli, resta solamente da nominare il vincitore del premio per l’Economia (lunedì 14), andiamo a vedere chi si è aggiudicato i premi quest’anno.

Medicina:
Lunedì 7, i vincitori sono stati James Rothman e Randy Schekman, entrambi statunitensi rispettivamente del 1950 e del 1948; e Thomas C. Südhof tedesco del 1955.
Rothman ha il merito di aver descritto tutti i passaggi che permettono alla vescicola di uscire dalla membrana, mentre Schekman ha lavorato sui geni che sovrintendono al meccanismo della fusione delle membrane. Südhof invece è noto per i sui studi sulla trasmissione sinaptica. Le loro scoperte sono state sfruttate per gli studi su autismo, schizofrenia e Alzheimer.
Tra i candidati erano presenti anche Daniel Klionsky, Noboru Mizushima e Yoshinori Ohsumi per lo studio della funzione fisiologica dell’ autofagia (automutilazione degli insetti), e Dennis Slamon per l’identificazione dell’oncogene HER-2/neu.

Fisica:
Il giorno successivo sono stati premiati Peter Higgs (1929, britannico) e Francois Englert (1932, belga).
A loro il merito della scoperta del bosone, una particella ricercata per più di 50 anni dopo essere stata osservata nel 1964 proprio da Higgs. La particella è stata osservata per la prima volta un anno fa, grazie alle ricerche condotte dai fisici del Cern, ed è grazie a questa che ogni cosa possiede una massa, tanto che la materia può esistere allo stesso modo nel quale è conosciuta. L’applicazione di questa scoperta può essere in moltissimi campi (teoria quantistica, cosmologia…).

Chimica:
Mercoledì 9 invece è stato il giorno di Martin Karplus (83 anni, austriaco-statunitense), Micheal Levitt (66 anni, britannico) e Arieh Warshel (73 anni, israelo-americano). I tre sono stati premiati per i loro studi sullo sviluppo di modelli multiscala per sistemi chimici complessi, utilizzati per l’industria e per lo sviluppo di nuovi farmaci.
Hanno posto infatti le basi per la realizzazione di modelli e programmi computerizzati che permettono di vedere al rallentatore le reazioni chimiche. Prima delle loro ricerche, intercettare i passaggi che avvengono durante un processo chimico era considerato un’operazione quasi impossibile, a causa dell’alta velocità con la quale avvengono le reazioni. Karplus, Levitt e Warshel sono riusciti a combinare gli studi ed elaborare un sistema innovativo.
Oltre alla vincita del premio gli studiosi riceveranno una somma (da dividere) di 8 milioni di corone svedesi, circa 925mila euro.

Letteratura:
Alice Munro, scrittrice canadese del 1931, si è invece aggiudicata la nomina di giovedì.
I suoi racconti indagano le relazioni umane analizzate attraverso la lente della vita quotidiana. Sebbene la maggior parte delle sue storie sia ambientata nel Southwestern Ontario, la sua fama come scrittrice di racconti è internazionale, infatti è considerata uno dei maggiori scrittori di racconti vivente.
Altri papabili erano Haruki Murakami, il poeta sudcoreano Ko Un, lo scrittore ungherese Péter Nádas, la scrittrice statunitense Joyce Carol Oates.

Pace:
Stamattina c’è stata la premiazione del Nobel più discusso (anche a livello di opinione pubblica). Vincitrice l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), che ha sede all’Aja ed è stata fondata nel 1997, quattro anni dopo la firma della convenzione contro l’uso di armi chimiche. Il merito è recente, poichè l’organizzazione è attualmente impegnata nello smantellamento dell’arsenale chimico siriano, e lo sarà fino al 30 giugno 2014.
Tra i candidati possibili c’erano anche Malala Yousafzai, la 16enne pakistana che molti avevano dato per super-favorita; il procuratore generale del Guatemala Claudia Paz y Paz, il ginecologo congolese Denis Mukwege e suor Mary Tarcisia Lakot, ma anche anche alcuni “insospettabili” come Edward Snowden, la talpa del caso Datagate e l’ex presidente russo Vladimir Putin (contro cui sono volati commenti di ogni tipo sui social).

Economia:
Il Nobel per l’economia verrà assegnato lunedì 14, ma circolano già voci su chi dovrebbe essere il vincitore.
I favoriti per ora sono Sam Peltzman e Richard Posner per i loro lavori nell’estensione della teoria della regolazione economica. Ma anche sir David F. Hendry, M. Hashem Pesaran e Peter C.B. Phillips per i loro contributi alle serie temporali economiche, compresa la modellazione, i test e le previsioni.

Per sapere di più sullo svolgimento dei Nobel (che non finisce certo alle sole nomine dei vincitori): calendario eventi

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